Concerto Orietta Berti  Rocca Imperiale.  Festa Madonna dell Nova 14.08.2011

foto: Pino Acciardi

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Si è svolta la festa in onore della Madonna della Nova a Marina di  Rocca Imperiale.Nel primo paese della Calabria come ha detto il Parroco dal palco una fantasmagorica illuminazione ha messo a giorno le strade.Nonostante il gran caldo la processione si è svolta con una grande partecipazione dei fedeli.Per la chiusura la popolazione locale e quella dei paesi limitrofi ha affollato la piazza per il concerto di Orietta berti.Era molto attesa la cantante emiliana che ha proposto tutto il suo lunghissimo repertorio.Due ore e trenta minuti a cantare svariando tra tanti generi musicali con le sue canzoni e poi omaggiando Claudio Villa con “Un amore così grande” e Nicola Arigliano con “Colpevole” e Umberto Bindi con “Il grande concerto”.Restando sempre nello stesso posto del palco senza muoversi di mezzo metro ha proposto tutti i suoi successi.Dal suo primo “Disco per l’estate” del 1965 (sono state 10 le presenze) con “Tu sei quello” ai brani con cui ha partecipato ad undici edizioni del “Festival di Sanremo”.“Tipitipitì”, “Non illuderti mai”, “Io tu e le rose”, “Via dei ciclamini”, “Una bambola blu” ecc ...Ha partecipato a tantissime altre rassegne musicali e soprattutto ad otto “Canzonissime”.“Nonostante tutto … 45 anni di musica” è lo slogan del suo tour 2011Del suo lunghissimo repertorio tutti ricordano “Fin che la barca va” che ha voluto proporre due volte.Il comitato feste con in testa il Parroco è salito sul palco per ringraziare e omaggiare la Galimberti.Ci siamo sbilanciati con le spese – ha detto il parroco – ma era oramai da anni che volevamo a Rocca, Orietta Berti.Dopo, a lei è stato donato un bouché di fiori, uno di limone insieme ad una bottiglia di limoncello ed un bouché di peperoncini gialli, rossi e verdi.Quando non hai abbastanza voce puoi schiarirtela con i peperoncini ha continuato il Parroco.I fiori li portiamo alla Madonnina ha detto la cantante, e poi ha raccontato.Nel 1966 quando ero ragazzina fu proprio così.Ero in un paesino della Sicilia, avevo un abbassamento di voce e una ragazza mi fece mangiare i peperoncini che mi permisero di cantare a gran voce.Alla fine del concerto a cui la partecipazione è stata attiva (si è pure ballato) si è soffermata a fare autografi e distribuire cartoline.La festa si è conclusa con l’estrazione dei biglietti vincenti da parte del comitato e  l’accensione dei fuochi pirotecnici in riva al mare della ditta F.lli Stigliano di Nova Siri.   Pino Acciardi