Pittore, grafico, fotografo. Nato a Matera, ha frequentato lAccademia Delle Belle Arti di Bari diplomandosi in Scenografia.Si occupa di fotografia,grafica, pittura. Dalle matite, inchiostri e pastelli è passato ai pennelli, per approdare di recente al computer. I lavori sulla tela hanno lasciato posto a matrici digitali; le elaborazioni dei fotogrammi producono nuove immagini suggestive attraverso il ribaltamento, le duplicazioni e le alterazioni cromatiche che "sconfinano" in nuove realtà....
Ha insegnato Disegno e Storia DellArte presso list. Psicopedagogico/Linguistico E. da Rotterdam Di Sesto. S. Giovanni (MI), ist.psicopedag."Virgilio" di Milano, e altre scuole di Milano e Provincia per molti anni. Ritrasferitosi di nuovo nella propria terra ha insegnato presso il liceo sc.st."E.Fermi" di Policoro.
Attualmente insegna in varie scuole della provincia di Matera, Indirizzi: Milano via M.P. Negrotto 16. 20157.Nova Siri Marina Viale della Libertà 74, 75020 (MT).Tel. 333 5384449 / 0835 877250.E-mail: nino_oriolo@libero.it /
Ha esposto le sue opere, tra le più significative:< Palazzo del Podestà di CastellArquato (PC).> <Europ Art Group, Lido Degli Estensi (FE).>< Castello Medievale di Roseto Capo Spulico (CS). <Castello Medievale di Oriolo (CS).><Etno Museo di San Costantino Albanese (PZ).><Palazzo Dogana di Foggia.><Prima Biennale Internazionale di Malta.><Parco Letterario Isabella Morra Valsinni (MT).> Ha fatto parte dellEurop Art Group (spazio arte internazionale). ha partecipato alla rassegna d'arte contemp.:Richiami di Terra 2003: "percorsi d'acqua" a Nova Siri (MT)
Il presente sito è stato realizzato dallo stesso artista
Mario Marconato
Giulio Orioli
Da: La Nuova Ferrara
Da matite, inchiostri e pastelli è passato ai pennelli, per approdare di recente al computer. i paesaggi della mente, le ambientazioni surreali, le proiezioni metafisiche, le sequenze retinatesu tele e cartoncini hanno lasciato posto ad uno sperimentalismo di matrice digitale. Lo spazio e il tempo, prima dilatati in una dimensione psichica e proiettati con rigore "logico-matematico", (secondo la definizione di Giulio Orioli), hanno perso la tensione dell'inquietitudine interiore, a favore di quella più intrigante orientata sulla curiosità e sull'armonia. Sui fotogrammi ripresi - interi cicli sono dedicati al paesaggio, al territorio, alla terra - Nino Oriolo interviene producendo riflessioni, ribaltamenti, duplicazioni, alterazioni cromatiche che "snaturano" temi e soggetti. Ne risultano clonazioni, parziali o integrali, che generano forme, disegni, nuovi tracciati (sono sempre la luce, le ombre e la "pelle" della materia a influenzare i giochi fantastico-geometrici). E sull'esito o le suggestioni di queste nuove visioni, sulle restituzioni di stampanti e plotter laser, si sbizzarrisce il fervido immaginario del fotografo-pittore. I nomi e i riferimenti alludono a dimensioni, codici, "archivi della memoria" a metà strada tra il virtuale, lo scientifico, il geometrico e l filosofico. L'espolrazione della realtà e l'intervento umano - consumato l'effetto di "straniamento" - rimangono però imbrigliate nella simmetria della replicabilità.
Piero Ragone
Il
trionfo della luce nei quadri di Nino Oriolo.Alla poesia geometrica, nella sue opere, Nino
Oriolo aggiunge linfiorescenza di globi semoventi e lesplosione
finale della luce. I piani sovrapposti, le sfaccettature delle superfici e la
prospettiva sghemba danno limpressione
di perdersi nei meandri dellanimo umano. Unarcana apertura, in questo
singolare labirinto, è la chiave daccesso ad una luminosa linea di fuga è il
filo dArianna, che conduce alla liberazione interiore tramite la
catarsi artistica. Nino Oriolo coglie lessenza
immateriale delle cose, servendosi
dellordinamento geometrico , da cui è retto il mondo. Questa sua
piccola sensazione, che risale a Cezanne ed a Leger, produce unatmosfera quasi
mistica, in un ambiente puro e rarefatto.Nino Oriolo interrompe la superficie piatta
o ricurva con forme cilindriche, in masse plastiche, su strutture
lineari, eseguite con precisione e fluidità. Se ne deduce un profondo amore per il vero
ed Una appassionata scoperta dei valori dello spirito, in cui trovare la memoria duratura
della vita, in sintesi con lattualità effimera e passeggera.
Ogni
visione di Nino Oriolo è carica di memoria,
Gianni Latronico
Nino Oriolo è grafico, pittore, fotografo in digital art, e dopo aver usato matite, inchiostri, pastelli, pennelli, è approdato al computer, sul quale luso delle matrici digitali gli consentono di elaborare splendidi fotogrammi ripresi producendo riflessioni, ribaltamenti, duplicazioni, alterazioni cromatiche che stravolgono la realtà, metafisicizzandola. Il suo modo di scomporre la luce lo porta ad ottenere rifrangenze che creano spazi siderali, astralità, profondità temporali oltre ogni confine. In questa mostra è presente con delle immagini assolutamente magmatiche: una linea dorizzonte, tagliata dal nero e dallazzurro e due cani che lenti inseguono un spazio infinito davanti a sé. .
Maurizio Nocera
Che meravigliosi orizzonti, quanta solarità, quanta pace interiore infondono le opere di Nino ORIOLO! Immanente, allorizzonte ma presente ed inquietante, sempre una coppia: di cani, di alberi, di umani. Diego ed Isabella sostanziati in ogni forma di vita. Un monito perché quegli amanti non furono e non sono uneccezione, perché la discriminazione è latente, perché larte dellesclusione è tuttora professata ampiamente, perché non debba ripetersi linutile sacrificio di due vite, a qualunque livello biologico. Oriolo sembra attento al dosaggio dei colori ed alle simmetrie: attenzione però, è solo un sistema per penetrare a fondo nella coscienza umana, passando attraverso le finestre dellanima: gli occhi. Colori splendidi, da alba del mondo, dal sapore ancestrale che consentono ad ognuno di sentirsi coinvolto e parte di un tutto
Arturo TuzziTutti i contenuti di questa pagina sono distribuiti sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.